L’esiguo numero di agenti di polizia locale e le numerose incombenze poste a loro carico ne richiederebbe sicuramente l’incremento numerico. Purtroppo il blocco delle assunzioni impedisce al comune la possibilità di incrementare gli organici. Riteniamo a questo punto sia da ricercare il ricorso a risorse in ambito sovra comunale, con la creazione di un Corpo di Polizia Locale associato tra i diversi comuni del circondario. Questo consentirebbe da subito l’utilizzo di un maggior numero di agenti certamente su un territorio più ampio, e comunque, creerebbe una sinergia tra i comuni nella gestione della sicurezza e del traffico.
Essi dovranno integrarsi con le forze dell’ordine esistenti per innalzare il livello di sicurezza e svolgere compiti di prevenzione e repressione, garantendo, in particolare, presidi permanenti all’entrata ed uscita dalle scuole.
Sono diverse le iniziative da intraprendere per contrastare la diffusione della microcriminalità, della criminalità o del semplice vandalismo, come, ad esempio, il fenomeno di disegni o iscrizioni di pessimo gusto sui muri:

• Dislocare telecamere nei punti strategici e comminare multe salate per gli atti di vandalismo.
• Intervenire assiduamente sull’Arma dei Carabinieri per ottenere più pattugliamenti notturni nelle aree critiche del paese.
• Promuovere la creazione delle “associazioni di osservatori volontari” (ai sensi del D.M. 08/08/2009) per la segnalazione alle forze dell’ordine di eventi che possono arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale.
• Potenziare l’illuminazione pubblica per aumentare la sicurezza delle strade, ricorrendo ai metodi già illustrati nel capitolo “ambiente ed energia”, al fine di garantire comunque il risparmio energetico.

È inoltre necessario che scuole, associazioni sportive, culturali e religiose si impegnino a trasmettere quotidianamente a  tutti i ragazzi un sano senso civico.
È giusto sostenere l’inserimento degli immigrati nella vita sociale ed economica del paese, a condizione che si svolga nel rispetto delle regole dello Stato italiano. Tali regole devono essere rispettate tanto dagli immigrati, quanto da coloro che considerano lo straniero alla stregua di una risorsa da sfruttare al limite della legalità (lavoro in nero, affitti sproporzionati).
Il Comune deve porsi come coordinatore tra le associazioni operanti sul territorio per promuovere progetti educativi che coinvolgano quegli stranieri che faticano ad adeguare il loro comportamento alle regole della nostra società.

L’integrazione deve avvenire riconfermando i valori della Costituzione e non derogando né a tentativi di cedimenti né di difesa aprioristica.